Entro un raggio di pochi kilometri a nord del paese a quota 1464 metri s.l.m., in quella che rimane la incontaminata e splendida natura, fra i boschi, troviamo questo Santuario, la cui costruzione rimonta presumibilmente intorno alla fine del IX secolo o i primi del X (periodo di decadenza della furia iconoclasta di Leone Isauro) che ricordiamo voleva la distruzione delle statue e di tutti gli oggetti di culto.
E, fu appunto in quel periodo storico che venne miracolosamente ritrovata, si dice da un pastorello in un dirupo “timp e piasur“ pietra spaccata, la statua della Madonna lattante, una straordinaria scultura in nuda pietra risale al XVII secolo di autore ignoto, che tutti noi veneriamo l’ultima domenica di luglio.
Edificio
Trattasi di una semplice costruzione a due piani che comprende: la cappella (unica navata) ove si custodisce il busto di Madonna con bambino ed una serie di locali detti <<romitori>> , un tempo utilizzati dai frati, dagli eremiti, e dai monaci, ed oggi usati come rifugi montani da quei pellegrini attratti dal silenzio e dalla pace che ivi regnano.
Riti liturgichi (messe, processioni ect.)
l giorno della festa di S. Anna, il 27 luglio, e che noi invece celebriamo l’ultima domenica , tutti noi fedeli ci rechiamo nel Santuario dove assistiamo molto devotamente alla funzione religiosa a cui fa seguito la processione verso il luogo del ritrovamento della statua.
Il giorno della festa
Al termine tutti ci ritroviamo a gruppi famiglia-amici e nelle radura antistante il Santuario, gustiamo i piatti tradizionali, ed anche sorseggiando del buon vino rosso, tutti assieme ci si diverte cantando e ballando.